Welcome to the brand new Arthive! Discover a full list of new features here.

Legata, strappata, dispersa: la scultura dopo l'espressionismo astratto

Mostra 3 ottobre 2020 − 19 settembre 2021
Il Museo Solomon Guggenheim vi invita a visitare la mostra"Legati, strappati, dispersi: la scultura dopo l'espressionismo astratto".

La mostra presenta opere scultoree della collezione Guggenheim degli anni '60 e '70 di sei artisti che hanno contribuito a ridefinire l'eredità dell'arte del dopoguerra negli Stati Uniti. Le opere di questa mostra, create da Linda Benglis, Maren Hassinger, Robert Morris, Senga Nengudi, Richard Serra e Tony Smith, rispondono e criticano l'innovazione degli artisti espressionisti astratti, evidenziando il processo di creazione ei materiali.

A metà del XX secolo, artisti espressionisti astratti come Jackson Pollock hanno sviluppato approcci proprietari all'etichettatura che molti critici hanno inteso come registrazione di lotte esistenziali e soggettività individuale. Robert Morris ha utilizzato materiali industriali che trasportano indici di azione fisica e Tony Smith ha cercato di incarnare l'ambizione spirituale attraverso la geometria organica ed essenziale nelle sue forme umane. I 'nodi' di Linda Benglis sono superfici dipinte che lei torce e inserisce in oggetti scultorei, cercando di "staccarsi dal muro con la tela".

Basato su materiali del sitoMuseo Solomon Guggenheim.