Vranin (nato nel 1994) è nato e vive a Mosca, dove ha ricevuto la sua formazione in filologia e storia dell'arte. Definisce il suo lavoro nel programma estetico-filosofico del caligismo (dal lat. Caligo - haze). Una delle idee principali di questa nuova direzione nell'arte è l'affermazione della fragilità e della nebulosità simbolica della cultura moderna, che ha vissuto una sorta di Fine del Mondo. Molte immagini, temi e caratteristiche formalmente significative del lavoro dell'autore derivano da questa idea. La direzione principale dell'arte visiva in cui lavora Vranin è la cristallografia da lui inventata. L'artista crea un'immagine facendo crescere cristalli di varie forme e colori, investendo in questo processo non solo tempo ed energia, ma anche determinati sentimenti e idee. Sulla base delle caratteristiche tecniche del processo cristallografico, la natura stessa funge da coautrice dell'artista.
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