Descrizione del quadro «Bene, andiamo!»
Nonostante la semplicità esteriore del lavoro, volevo mostrare l'interazione di diversi elementi: uomo, tecnologia, natura, perché il progresso e lo sviluppo tecnologico sono possibili solo con l'interazione di questi elementi. Ognuno di essi è dimostrato nel lavoro con l'aiuto di simboli.
La mano raffigurata nell'opera appartiene al padre forte e laborioso di 4 figli. Possiamo parlare a lungo del significato delle mani nell'arte, ma per me è stato fondamentalmente importante mostrare le mani che possono creare, dare vita a una nuova, non avere paura del lavoro.
L'anello al dito non è casuale. Come segno di costanza e infinito, una specie di ruota che fa avanzare l'intero sistema.
Il secondo elemento, una tecnica, è mostrato con una chiave. Non solo apriamo loro nuove opportunità, ma costruiamo anche un ponte tra uomo e tecnologia. È con il movimento di una mano con una chiave che una persona infonde la vita nella tecnologia, i delegati vi lavorano e la sinergia degli sforzi di entrambi dà il risultato desiderato.
E l'ultimo elemento, senza il quale non esisterebbe nessuna impresa agricola, è la natura. Nel lavoro della pianta, come nella foto, funge da sfondo, la tela su cui la persona crea. Ho scelto materiale naturale vivente, legno, la sua tonalità dorata è associata alla Patria, ai campi di grano, alle dimensioni del nostro paese. Sulla chiave, il bagliore che dà il cielo al tramonto è appena visibile. E questa alba, come promessa di qualcosa di nuovo, bello, infonde fiducia e speranza, dà forza per andare avanti.