Giovanni
Pisano

Italia • Pisa • nato a XIII secolo
Giovanni Pisano nacque a Pisa intorno al 1245. Nel 1265-78. Giovanni lavorò con suo padre e con la sua partecipazione fu realizzato il pulpito per la cattedrale cittadina di Siena, nonché la fontana di Fonte Maggiore a Perugia. La prima opera indipendente di Pisano fu una decorazione scultorea della facciata del Battistero di Pisa (1278-1284). Per la prima volta in Toscana la scultura monumentale è stata organicamente incorporata nel progetto architettonico. La straordinaria vivacità delle immagini scultoree pisane è l'opposto della pacata serenità delle sculture paterne. Verso il 1270-1276 Pisano visitò la Francia. Nella maggior parte delle sue opere si nota l'influenza del gotico francese.

Nel 1285 Giovanni arrivò a Siena, dove dal 1287 al 1296. fu architetto capo della cattedrale. La piena dinamica e drammaticità delle figure della composizione scultorea della facciata della cattedrale testimoniano la significativa influenza della plastica gotica francese su Pisano. Di tutte le facciate gotiche italiane, il Duomo di Siena ha la decorazione scultorea più lussuosa. In seguito servì da modello per la decorazione delle cattedrali gotiche dell'Italia centrale. Nel 1299 Giovanni tornò a Pisa, dove lavorò come architetto e scultore nella costruzione di edifici ecclesiastici.

Una delle più grandi realizzazioni di Giovanni Pisano è considerata il pulpito per la chiesa di Sant'Andrea a Pistoia (1297-1301). Anche il tema dei rilievi che ornano il pulpito è simile a quelli pisani. Tuttavia, i volti dei personaggi sono più espressivi, le loro pose e i loro gesti sono più drammatici. Le scene "La crocifissione" e "La strage dei bambini" sono particolarmente espressive. Giovanni Pisano è autore di numerose statue di Madonne, profeti e santi. La scultura più famosa della Madonna si trova nell'altare della Cappella degli Scrovegni (Cappella dell'Arena) a Padova (c. 1305).

Dal 1302 al 1320 Giovanni Pisano lavorò al pulpito per il Duomo di Pisa. Dopo l'incendio del 1599, il reparto fu smantellato (per il periodo di riparazione) e restaurato solo nel 1926. I restanti frammenti "superflui" sono conservati in diversi musei del mondo. Nel 1313 Giovanni iniziò i lavori per la lapide tombale dell'imperatrice Margherita di Lussemburgo a Genova (non completata). L'ultima menzione di Giovanni Pisano risale al 1314, si ritiene che morì poco dopo.

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