Per una mostra che inizia nel febbraio 2020 nell'alto Belvedere, un'artista austriaca ha sviluppato una nuova versione del suo lavoro. Le rose rosse in vetro di Murano, rigorosamente assemblate in una griglia, decoreranno la Sala Carlon del palazzo lussuosamente affrescata.
Questa giustapposizione di fragilità e aggressività riflette la dualità degli affreschi barocchi. La contraddizione proclamata nel titolo dell'opera "
Discordo ergo sum", si materializza fisicamente nello spazio.
Renate Bertlmann è una delle principali femministe austriache all'avanguardia che ha affrontato questioni di sessualità, amore, genere ed erotismo in un contesto sociale sin dai primi anni '70, e il suo stesso corpo spesso funge da mezzo artistico.