Il progetto d'esordio della galleria Flor et Lavr apre le porte al mondo fiabesco dello scultore, attore e regista Valery Konstantinovich Bytka.
Il materiale preferito, che, secondo l'autore, lo ha fatto innamorare di San Pietroburgo dopo molti anni di antipatia, - la pietra Pudost - ha proprietà speciali: una straordinaria tavolozza di inclusioni colorate di sabbie colorate e argille, che non si ripete mai, consente di creare ogni opera solo in un unico esemplare ...
Le caratteristiche quasi magiche di questo materiale caldo e pieno di sentimento, che è stato utilizzato fin dall'antichità nella costruzione nei territori slavi, danno allo scultore un motivo per mettere questa pietra calcarea alla pari con gemme degli Urali e cammei antichi.
Il metodo creativo di Valery Konstantinovich si basa, da un lato, sulle tradizioni moldave dell'intaglio della pietra, dall'altro sul metodo pittorico di trasferire la forma con il colore. Studiando scrupolosamente i rapporti cromatici individuali degli strati pittorici, l'autore rivela la propria trama in ogni pietra e mette in risalto vino rosso, melanzane blu, frutti che brillano al sole moldavo o il giardino estivo coperto di neve e la guglia dell'Ammiragliato, scintillante di oro giallo.
La parte principale dell'esposizione sarà una serie di sculture di San Pietroburgo con una caratteristica sorprendente: la pietra calcarea da cui sono realizzate è essa stessa una mostra museale. Pietre antiche, testimoni di varie epoche ed eventi cittadini - cadute dalle fondamenta, un tempo servivano da gradini o rivestimenti di case pietroburghesi - nelle mani del maestro acquisirono un nuovo aspetto e una nuova vita. Le statue in legno che portano l'immaginazione nei villaggi moldavi, che si distinguono per la loro vivacità e varietà di intagli decorativi, sono realizzate in vari tipi di legno. Il rovere, il ciliegio e l'olmo con le loro proprietà enfatizzano le caratteristiche individuali dei personaggi di fantasia.