La Galleria di Stato di Stoccarda ospita una mostra
Joseph Beuysdedicata al centenario della nascita dell'artista che ha avuto un impatto significativo sull'arte contemporanea mondiale.
Il punto di partenza della mostra è stata la sala Boyes, pensata e arredata dall'artista nel 1984, che è rimasta immutata fino ad oggi. La mostra traccia la connessione emotiva, concettuale ed estetica di Beuys con il suo lavoro, spettatore e spazio museale attraverso fotografie, video, oggetti, artefatti e altre mostre. La sala è un'importante testimonianza della modernità quando si tratta della comprensione di Joseph Beuys del museo come istituzione e della sua grande immagine di sé come custode del suo lavoro.
È inclusa anche una vasta collezione di fotografie di Lothar Wollech, che ha accompagnato Beuys per molti anni. Anche il rapporto tra Beuys e altri artisti è centrale per la mostra. Boyce e Schlemmer, Boyce e Warhol, Boyce e Nam June Pike. Dialoghi tra artisti che sono di grande importanza per il lavoro spirituale di Beuys come curatore e sono presenti in una mostra della sua collezione.
Joseph Beuys era un artista incredibilmente carismatico con una spinta creativa che non si limitava ai confini di istituzioni e musei. Pertanto, le sue azioni si sono svolte spesso al di fuori del museo, perché alla fine ha voluto plasmare la società attraverso l'arte. Se Boyce lavorava nelle sale dei musei, si "appropriava" delle stanze in un modo che violava radicalmente le convenzioni dell'istituzione.
Basato su materiali del sito
Galleria statale di Stoccarda.