L'Art Institute of Chicago ospita una mostra
"Paesaggi spaziali: acqua, pietre e trascendenza della materia".
La mostra introduce i visitatori alle opere dell'artista cinese Tai Xiangzhou, che ha ripreso e migliorato l'antica tecnica cinese di creare paesaggi con inchiostro sfocato.
La dinastia cinese Song (960-1279) è stata giustamente riconosciuta come il primo periodo rinascimentale del mondo, davanti all'Europa di oltre 300 anni. Fu durante questo periodo che emersero per la prima volta rappresentazioni realistiche e avvincenti di paesaggi, poiché gli artisti svilupparono tecniche per trasmettere gli effetti visivi della distanza e della scala relativa, la durezza degli oggetti e del suolo e la leggerezza dell'atmosfera. I paesaggi - la parola cinese per shan shui, o "montagne e acque" - erano spesso monumentali, mostrando minuscole figure in mezzo a panorami vasti, quasi infiniti. A volte hanno offerto la prospettiva opposta in scene intime della natura. Tra questi ultimi, un album di 12 opere di Ma Yuan (circa 1160 / 65–1225) è unico in quanto si concentra esclusivamente su acqua e onde. È stato questo album che ha ispirato l'artista cinese contemporaneo Tai Xiangzhou a creare 36 dipinti Space Symphonies.
Basato su materiali del sito
Art Institute of Chicago.