Dal 1855 Signorini partecipò alla ricerca creativa del gruppo, realizzando paesaggi e scene di battaglia. In seguito, visse e lavorò ripetutamente in Francia (1862 e 1884) e in Inghilterra, dove scrisse scene realistiche non prive di contraddizioni intellettuali (“In the San Bonifacio Insane Asylum”, 1865, Venice, Ca. Pesaro's Gal. Contemporary Art ) città urbana e concentrandosi sui migliori esempi della pittura europea del tempo, in particolare le opere di Degas, che Signorini ha incontrato a Parigi (Morning Toilet, 1898, Milano, collezione privata).
Negli anni '80 dell'Ottocento, dopo aver conosciuto le opere degli impressionisti francesi, Signorini si appassionò al paesaggio urbano, realizzando diverse tele con vedute delle città scozzesi in maniera diversa. Nei dipinti di Leet (1881, Firenze, Galleria Pitti) e Street in Edinburgh (inizi del 1880, Lago di Vicenza, collezione privata) cerca di trasmettere il ritmo in continua evoluzione della vita della città. La statica di grandi macchie di colore è sostituita da tratti dinamici taglienti; appare un chiaro contorno scuro, che delinea le figure catturate in movimento. Alla fine. 1880 - 1890 Signorini visse nei villaggi di montagna di Pietramala e Pyankastaño, dove dipinse paesaggi alla maniera all'aperto dei "macchiaioli" (Fine agosto a Pietramala, 1889, Firenze; Pyankastao, Milano, entrambe collezioni private). Influenzati da Degas, con il quale l'artista era amico, vennero create le tele Morning Toilet (1898, Milano, collezione privata), High Light (1880, Firenze, Galleria Pitti), realizzate alla maniera pittoresca dei maestri toscani. Signorini ha scritto due libri che sono diventati preziose testimonianze documentarie dell'attività dei "Macchiaioli" (Fumettisti e caricature al caffè "Michelangelo", 1867; Novantanove discussioni di artisti, 1877). Insieme a Marchand e all'amico degli artisti "macchiaioli" D. Martelli, uno dei primi ad iniziare a collezionare le proprie opere, Signorini pubblica dal 1867 la rivista polemica letteraria Gazzettino degli arti del disegno, dove pubblica i suoi articoli sul contemporaneo italiano e straniero arte. L'artista è entrato nella storia dell'arte italiana come uno dei più talentuosi maestri della "Scuola dei Macchiaioli", rappresentante del verismo italiano 2 ° piano. XIX secolo.